Frittatina di fiori di glicine
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Mezza dozzina di uova
Fiori di glicine qb
20 g burro
15 g stagionato di latte crudo di capra 8 mesi Valpersane
30 g panna fresca
Sale qb
Fiorescenza di alloro sottaceto qb
PROCEDIMENTO
In una casseruola cuocere lentamente i fiori di glicine con il burro, fino a dorarli.
Aggiungere le uova sbattute con panna, sale e stagionato di latte crudo di capra 8 mesi Valpersane.
Cuocere i primi 5 minuti su piastra lentamente, successivamente immergere altri fiori di glicine sulla parte superiore della frittatina. Infornare la casseruola a 160º per 10 minuti circa, il glicine deve seccare lentamente.
A cottura ultimata, aggiungere altri fiori freschi in superficie e le fiorescenze di alloro sottaceto.
Servire all’istante.
VINO CONSIGLIATO
Lugana DOC
Riccardo Camanini
Dopo aver ottenuto il Diploma di cuoco presso l’Istituto Tecnico Alberghiero di Darfo Boario Terme (Bs), lo Chef Riccardo Camanini ha iniziato il suo percorso lavorativo collaborando con la scuola di Gualtiero Marchesi. Occasione che gli ha permesso di fare esperienza di un nuovo modo di “fare cucina”. Una cucina che si fa arte, un’arte che reinterpreta il tempo, lo spazio, catalizzando l’aspetto materiale e quello spirituale, dove tutto parte sempre dal prodotto.
È la curiosità nello scoprire il prodotto che spinge lo Chef Riccardo Camanini a creare nuovi accostamenti, che per quanto innovativi e particolari rimangono molto spesso legati al ricordo. Quando si fa propria la tecnica, è solo nell’imperfezione che si può scoprire il gusto di un’esperienza sensoriale, di qualcosa d’inaspettato, d’imprevedibile.
Dopo il passaggio all’Albereta, in quel momento Tristellato Michelin e durato 2 anni e mezzo, fu la volta d’importanti esperienze all’estero, una prima parentesi presso il Ristorante “Le Manoir aux Quat Saison”, 2 Stelle Michelin, con lo chef Raimond Blanc, per approfondire i canoni della cucina classica francese. La seconda e più importante, a Parigi, presso il Ristorante La Grand Cascade, con lo chef Jean Louis Nomicos, con consulenza diretta di Alain Ducasse.
L’ultima esperienza prima di far nascere quel che oggi è il suo ristorante, durò 16 anni e fu la prima tappa con l’incarico e la responsabilità da Chef di cucina a 24 anni, presso Villa Fiordaliso, 1 Stella Michelin. Durante questo lungo tratto di strada, gli aspetti più significativi furono nell’ambito organizzativo e di responsabilità diretta di un gruppo di cucina e, per la prima volta, l’opportunità di esprimere direttamente la propria creatività.
L’1 marzo 2014 nasce il suo ristorante a Gardone Riviera e, dopo soli 6 mesi dalla sua apertura, Riccardo viene premiato con 1 Stella Michelin.
Nel 2016, il piatto “Spaghettoni al Burro e Lievito di Birra essiccato” è stato esposto al MOMA di San Francisco e, nel 2018, è stato introdotto in carta al Plaza Athenee da Alain Ducasse.
Le peculiarità regionali della cucina italiana e la varietà delle sue interpretazioni sono ciò che Riccardo ritiene la renda una delle migliori al mondo, soprattutto per lo stimolo culturale che ne deriva penetrando il passato e percorrendo le sue evoluzioni.
Brescia
Ortaggi dall’antica storia, vini protetti da disciplinare e molto di più: Brescia preserva l’autenticità dei suoi prodotti tipici sullo sfondo di un territorio vivace e moderno, caratterizzato anche da un’incredibile offerta culturale.