Il monococco è un frumento introdotto in coltura circa 10.000 anni fa nel Vicino Oriente ed è stata una delle specie fondatrici dell’agricoltura.
Dalla sua zona di origine, un’area situata nella Turchia Centrale, il Monococco si è diffuso rapidamente in tutta l’Europa dove She era la dea del grano degli antichi Sumeri e Shebar era il nome con il quale essi indicavano il grano.
Il rinnovato interesse per questa coltura è legato alla crescente sensibilità dell’opinione pubblica per le caratteristiche dietetico e nutrizionali dei prodotti da esso derivati ed è giustificato dall’ottima composizione della sua farina.
Il suo contenuto proteico, in media pari al 17-19%, è superiore a quello di tutti gli altri cereali coltivati e presenta un valore nutrizionale migliore rispetto al frumento tenero e frumento duro.
Il marchio Shebar® individua il monococco della Bassa Bresciana e la relativa Comunità del Cibo promossa da Slow Food. Esso viene coltivato, trasformato e confezionato in filiera corta con mulino in pietra naturale.
La farina che ne deriva ha un aroma e un gusto decisi e leggermente amarognoli. È ottima per realizzare biscotti, torte salate, piadine, crostate, pasta secca, pasta fresca, come quella utilizzata per i casoncelli, piatto tipico della Pianura Bresciana.
La pianura bresciana
Un paesaggio costellato da castelli medievali, antiche pievi, testimonianze archeologiche e importantissimi lasciti artistici, tra cui spiccano le due tele del Tiepolo conservate nella Basilica a Verolanuova.
Benvenuti nella pianura bresciana, terra di eccellenze e di primati gastronomici apprezzati in tutto il mondo.